Quante mani sfioriamo.
Quanti occhi incrociamo.
Quanti ne dimentichiamo.
Scivolano fuori dalla nostra mente,
una pioggia lenta e infinita.
Scivolano dai ricordi,
incaute gocce su un vetro.
Altre mani.
Altri occhi.
Altri scivoli per i nostri ricordi.
Altalene di giochi presto dimenticati.
Altre giostre su cui salire,
perdersi,
e poi scendere.
Nessun commento:
Posta un commento