giovedì 14 marzo 2013

Non ti amo più.

"Non ti amo più".
Queste parole riecheggiano nella mia mente come lame, che vanno a creare un taglio sempre più profondo.
Allora mi sono stesa sul letto, ho spento la luce e ho cercato di rilassarmi. Ho chiuso gli occhi ma le parole, quelle parole, non mi hanno lasciata in pace, le ho dette allora ad alta voce, le ho ripetute più volte, come per farle capire a qualcuno che non ci credeva. Quelle parole che gli ho fatto dire per mettere un punto dentro di me.
Un punto a quella speranza che continua a seguirmi, imperterrita, che cerca di trovare una spiegazione a quelle parole. Una spiegazione al perchè non abbia avuto il coraggio di dirle prima.
Si sa l'uomo è codardo.
E io mi sono ripetuta quelle parole. Dentro e fuori. Ma è lunga la strada per la cicatrizzazione.
Bisogna metabolizzare, ed è la cosa più difficile. E per metabolizzare bisogna avere il coraggio di guardare la verità negli occhi. Quindi ora me lo scrivo su un post-it "non ti ama più, Natalia" fattene una ragione, me lo attacco al muro e lo guarderò ogni volta che il mio cuore chiederà spiegazioni.
   

1 commento:

  1. “Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più.
    Nelle infatuazioni a senso unico l'oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato solo nella nostra immaginazione.
    Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe brutalmente il flusso di un energia condivisa.”

    Ti voglio bene <3

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