mercoledì 27 marzo 2013

Come Ulisse.



Come una gocciolina che continua a cadere nello stesso punto. Così i miei pensieri. 
Voi che leggete siate i miei compagni, come coloro che legarono Ulisse all’albero della nave, legatemi e non slacciate i nodi, il mio canto delle sirene è lui. Che mi richiama dall’oltretomba dei ricordi. 
Com’è il suo viso? Cerco di dimenticarlo. È tondo, un po’ ispido, occhi di un colore difficile da definire, labbra morbide e rosee. Cerco di dimenticare anche le sue mani su di me. 
Mani di un estraneo ormai, occhi di un estraneo.

Plin. Plin.

Pensare che un estraneo sappia tutto di me, che le sue mani siano state su di me, è come se mi abbia derubata di qualcosa di mio. Lui ha quel qualcosa e ora io non sono più in quella vita con lui. 
Non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmi “non ti amo più” guardandomi negli occhi, peggio ancora se non l’ha fatto solo perché gliel’ho chiesto io, si dimostrerebbe davvero la persona più egoista che io abbia mai conosciuto.

Plin. Plin.

Certo non si può pensare di stare tutta una vita con una persona a 22 anni. Ma chi l’ha deciso? C’è chi si incontra a 15 anni e non si lascia più. Quando decidi di stare con qualcuno non puoi pensare che il giorno dopo debba finire. Devi crederci fino in fondo. E lui aveva smesso di crederci da tempo. 
Adesso ci sono solo macerie di pensieri, di parole, di giorni. Le parole svaniscono al vento. Rimane il ricordo di alcune parole che fanno arrabbiare, infuriare per come vanno gli eventi.

Plin. Plin.

Poi leggi parole che non vorresti leggere.

Plin. Plin.

Voglio e devo perdonarmi. Per le cose che penso di aver sbagliato. Perché alla fine di tutto io so di aver lottato, ormai non posso più farci niente. Ho lottato e ho perso.

Plin.
Ulisse e le sirene-Herbert James Draper

8 commenti:

  1. Le gocce cadono levigando la roccia, levandole i tratti puntuti e ricordandole sempre che è solo vita, esperienza.. che le ha dato la forma che ha: unica e incredibilmente liscia. Lascia cadere quelle gocce, lasciati plasmare. Ritorna ad Itaca e riprendi la tua vita.. che non era sua, che non era forse destinata a quella sorte, ma a ben altre avventure. Un bacione!

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    1. Spero di tornarci presto. In quel posto solo mio.
      un bacione!

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  2. Dolore e amore.Questo trasuda dalle tue parole,emozioni con le quali dovrai parlare.coccolarle,ammonirle e alla fine farci la pace.E lo farai come Natalia,perchè nessuno,nemmeno lui,può "derubarti" di te stessa. Anche se ora ti sembra il contrario.
    La rabbia e la delusione svaniranno nel vento,così come le vuote parole.Perchè tu hai amato...e quindi hai vinto.

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    1. Mi sembra davvero di aver perso...per convincermi del contrario ci vorrà un po'...

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  3. Direi che questo commento qui sopra si può identificare con ciò che penso io. Chi ama VINCE. Chi si fida, chi spera, chi coltiva i sentimenti...VIVE! Chi non lo fa ti intralcia la strada, ti fa male, ti rende tutto più difficile, però tesoro mio...non ti fossilizzare sulle tue colpe e nemmeno sulle sue. Vola via da questi pesi inutili.
    Ti amo!

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  4. "Quando decidi di stare con qualcuno non puoi pensare che il giorno dopo debba finire. Devi crederci fino in fondo."
    Hai detto bene. Questa è l'essenza dell'amore: crederci davvero.
    Adesso non sarà facile ma non farti colpe. Pensa piuttosto che hai imparato a dare amore ed eri pronta a darlo all'infinito. Un cuore spezzato fa male, ma è sempre più felice di un cuore che non è mai stato usato per amare!

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  5. Si è spezzato...riuscirò a rimettere insieme i pezzettini!! <3

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